Sociale


La specificità del Polesine è rimasta solo sulla carta, l’ospedale di Rovigo è stato catalogato come un hub di serie B e l’ospedale di Porto Viro privato del riconoscimento di presidio ospedaliero pubblico a beneficio della Casa di cura di Abano per nessuna altra ragione che non un mero calcolo politico


In vista della discussione in consiglio delle schede ospedaliere ho incontrato il dottor Francesco Mollo, responsabile Soc Diabetologia dell’Ulss 18, del quale rilancio la proposta per la creazione di una Unità operativa complessa: le due Ulss 18 e 19 in questo campo sono le più virtuose del Veneto: un modello che va rilanciato e non cancellato


Incontro a Badia Polesine per fare il punto dopo la conta dei danni causati dal maltempo, già stimati ad oltre 100 milioni di euro: la strada degli indennizzi è sempre più stretta ed in futuro bisognerà rimboccarsi le maniche trovare altri canali di sostegno


Alla presentazione al carcere Due Palazzi di Padova della legge sull’agricoltura sociale, approvata in tempi record, ho lanciato una proposta: la Giunta faccia rapidamente i decreti attuativi e si inizi a pensare al ruolo che può giocare Veneto Agricoltura in questa partita che coniuga opportunità imprenditoriali e risposte socio-assistenziali a partire dalla funzione inclusiva del lavoro agricolo


Dopo la replica dell’assessore al sindaco di Rovigo è bene ricordare che nel Piano socio sanitario è esplicitamente previsto che per ogni provincia vi sia un ospedale di riferimento


Approvato in IV commissione consiliare il testo di legge “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”: una norma che mira ad offrire risposta ad una pluralità di istanze, dallo sviluppo della multifunzionalità in agricoltura alla soddisfazione di servizi primari alla persona, passando per il freno allo spopolamento delle campagne. Dall’agricoltura, dunque, può arrivare un’ulteriore offerta di servizi per le comunità locali, in una situazione di evidente difficoltà, con le politiche di welfare che devono fare i conti con la contrazione di risorse


“L’accusa che il presidente del consiglio regionale Ruffato ha fatto alla Giunta, di disattendere gli indirizzi decisi dal consiglio è gravissima: la verifica richiesta sullo stato di attuazione del Piano socio-sanitario deve andare a fondo. Se i medici si sono messi di traverso, occorre capire le loro ragioni, per territorialesuperare uno stallo deleterio”


Va salutato con favore l’avvio della discussione del Progetto di legge n. 336 “Disposizioni in materia di agricoltura sociale”: si tratta di inquadrare normativamente esperienze già in atto, ampliando l’offerta di servizi per le comunità locali, in una situazione di evidente difficoltà, con le politiche di welfare che devono fare i conti con la contrazione di risorse. La bussola deve essere il principio di sussidiarietà


La maggioranza si spezza in due e passa un emendamento presentato da Pettenò e sostenuto dal Pd sul contributo di due milioni a favore dei molluschicoltori di Chioggia e del Basso Polesine. Azzalin esulta: “Con questo stanziamento questo settore può dotarsi degli strumenti per divenire un punto di forza del primario e volano di sviluppo per il Basso Polesine e per tutta la regione. La divisione della maggioranza può offrire alle opposizioni lo spazio per modificare in modo più equo e meno clientelare lo stanziamento di risorse nel bilancio. Finalmente a palazzo Ferro-Fini si respira una nuova aria. Salmastra”


Tiozzo e Azzalin rimarcano l’importanza di alcuni emendamenti: “Visto che questa maggioranza è alla deriva e, forse, addirittura all’ultima spiaggia, la invito a prestare attenzione al tema del ripascimento degli arenili e, in generale, della sicurezza idrogeologica del territorio”