Opere pubbliche


Insieme al vicepresidente della II commissione regionale Bruno Pigozzo siamo intervenuti per ribadire la posizione del Pd in materia urbanistica delineando otto punti con le azioni necessarie per una buona pianificazione. Il modello di sviluppo del Veneto di questi ultimi decenni è stato devastante. Cura del territorio e salvaguardia idraulica devono essere prioritarie, non solo per la tutela dei cittadini e del paesaggio, ma anche nella prospettiva del risparmio di risorse. E serve un piano paesaggistico


Nella riorganizzazione degli organismi consiliari la nomina nella commissione speciale per relazioni internazionali ed i rapporti comunitari ho ottenuto una nuova nomina: “Accetto con entusiasmo questa nuova sfida, sperando di poter dare il mio personale contributo per lo sviluppo del Veneto e per una cultura delle relazioni fra territori e Paesi che sia fondata sulla sussidiarietà, sul confronto, sul rispetto e sulla ricerca di percorsi condivisi


La soddisfazione mia e del capogruppo Lucio Tiozzo per l’accoglimento formale di due emendamenti, che per questo sono stati ritirati: la Giunta ha riconosciuto la necessità di intervenire a sostegno dei privati per l’adeguamento degli edifici produttivi ai vincoli imposti dalla mutata normativa nei comuni colpiti dal terremoto e si è impegnata ad inserire anche questa voce all’interno dei bandi. Sul ripascimento degli arenili 500mila euro subito e l’impegno ad ulteriori sforzi in sede di assestamento: poca cosa, ma ci vogliamo fidare della promessa della maggioranza


Tiozzo e Azzalin rimarcano l’importanza di alcuni emendamenti: “Visto che questa maggioranza è alla deriva e, forse, addirittura all’ultima spiaggia, la invito a prestare attenzione al tema del ripascimento degli arenili e, in generale, della sicurezza idrogeologica del territorio”


Il consigliere regionale insieme ai colleghi del Pd Bruno Pigozzo, Lucio Tiozzo e Franco Bonfante (vicepresidente del consiglio) ed Antonino Pipitone dell’Idv ha chiesto la convocazione urgente della commissione regionale Trasporti, Urbanistica, Viabilità, con la richiesta esplicita che l’assessore e l’ad di Veneto Strade Vernizzi vengano a relazionare sullo stato delle cose: “Questo gioco delle parti va a detrimento della trasparenza e, soprattutto, della città di Rovigo”


Ho presentato un’interrogazione per chiedere alla Giunta se sia da considerare opportuno provvedere alla realizzazione del nuovo sito ‘Taglietto 1’ prima dell’approvazione del Piano regionale dei rifiuti e di un’accurata valutazione sulla rilevanza delle scelte da compiere a livello di impatto ambientale alla luce delle novità legislative intervenute che impongono la considerazione dell’intero territorio regionale come ambito territoriale ottimale: la nuova legge, le dichiarazioni dell’assessore Conte, il rapporto dell’Osservatorio rifiuti e l’indagine della Procura impongono di valutare attentamente il caso


Insieme a Diego Crivellari, Nadia Romeo, Vanni Borsetto, Angelo Montagnolo e Raffaela Salmaso abbiamo messo sul tavolo l’idea della consultazione popolare. Di fronte ad una città abbandonata, ad una Giunta incapace di qualsiasi decisione ed attaccata dalla sua stessa maggioranza, pronta però a ricompattarsi per paura di perdere i proprio scranni quando si mette in discussione la legittimità politica del governo della città, il Pd non intende assistere alla cessione totale della sovranità di Rovigo sulla decisione del tracciato del Passante nord e lancia una proposta di buonsenso che può mettere fine ad ogni strumentalizzazione della vicenda, riconducendola al solo aspetto amministrativo e decisionale


Presentata un’interrogazione nella quale chiedo al presidente ed alla giunta regionale “chiarimenti formali sulle procedure seguite per la realizzazione dell’intervento, compresi i finanziamenti e le spese sostenute, elencando quanto realizzato e quanto ancora da realizzare, esplicitando, in particolare, in base a quali prerogative Veneto Strade abbia potuto di fatto imporre all’amministrazione comunale di Rovigo una modifica al Pat, prima che la stessa si sia espressa ufficialmente sullo spostamento del tracciato del passante nord e permettendo dunque alla Giunta di sottrarsi al proprio ruolo rispetto alla pianificazione urbanistica della città”


Mentre il progetto di legge statale per bloccare le estrazioni nel basso Veneto, da me proposto ed approvato all’unanimità da consiglio regionale, giace in un cassetto a Roma, nuovo allarme di fronte al progetto di attività di ricerca di idrocarburi della Northsun Italia che interessa il Polesine. La salvaguardia dell’assetto idrogeologico è la più grande opera pubblica che si possa avviare in questo momento. E’ difficile monetizzare la messa in sicurezza e la tutela, purtroppo però i conti si fanno al negativo quando avvengono disastri


Dopo una discussione animata e vivace: i tanti presenti si sono trovati d’accordo sulla proposta di “chiedere un consiglio aperto in da informare la cittadinanza su cosa sta facendo chi dovrebbe offrire le migliori opportunità a Villadose e si limita invece a seguire pedissequamente gli ordini del sindaco di Ceregnano. Non già da ora diciamo che a questo gioco non si stiamo e non accetteremo in silenzio che il nostro Comune venga affossato in modo così sciocco e inutile”