Si tratta di licenziamenti annunciati, nonostante le false rassicurazioni del sindaco Bergamin e del presidente di Asm Duò.
“Si tratta di licenziamenti annunciati, nonostante le false rassicurazioni del sindaco Bergamin e del presidente di Asm Duò. Hanno preso in giro i lavoratori, senza assumersi alcuna responsabilità”. A dirlo è Graziano Azzalin, consigliere regionale del Partito Democratico dopo che quattro dipendenti della ex municipalizzata Asm Onoranze Funebri, adesso in mano al gruppo bresciano Lorandi, sono stati lasciati a casa.
“A Rovigo, come in tutta Italia, il problema principale è il lavoro e non possiamo permetterci di perdere altra occupazione con tanta leggerezza e superficialità, aggiungendo dramma a dramma. I sindacati e l’opposizione in Consiglio comunale avevano lanciato l’allarme già a luglio, sollevando il problema delle tutele per i dipendenti. Un allarme snobbato in primis da sindaco e Giunta che avevano garantito come niente sarebbe cambiato al di là del nome e poi dallo stesso Duò un paio di mesi fa durante un convegno sulle società partecipate. Invece le cose sono andate diversamente, senza che Bergamin abbia ancora avuto il coraggio di metterci la faccia. Ma qual è allora il ruolo di un sindaco? Pensa che andando in televisione a chiedere l’intervento dell’esercito per le strade di Rovigo sia la risposta alle vere preoccupazioni dei cittadini?”.
