Stratosferici

Inserito il 26 Maggio 2014 in Blog


I risultati per il Pd in questa tornata elettorale sono andati oltre le più rosee aspettative. Certo, gran parte è merito del codissetto "effetto Renzi", ma molto è anche frutto di un lavoro sul territorio svolto dal partito, come dimostra la geografia delle preferenze. Ora per il Pd si aprono nuovi orizzonti, ma per non disperdere il grande patrimonio di fiducia e responsabilità che gli elettori chi hanno voluto affidare, ci sarà da lavorare...

Il successo del Pd in Polesine è senza pari. I tre candidati a sostegno dei quali ho avuto l’onore di lavorare in questa campagna elettorale lunga e non sempre in discesa, Alessandra Moretti, Flavio Zanonato e Paolo De Castro, sono in Europa con un numero di preferenze superiore alle più rosee aspettative. E grazie a questo avremo anche più Polesine in Europa. In più arriva lo strabiliante successo di Thomas Giacon a Porto Viro, sul quale ho sempre creduto.

Senza andare ad analizzare voto per voto, le conferme importanti, qualche inciampo e molti successi che cambiano segno ai Comuni, due le indicazioni forti che emergono da questa tornata elettorale. La prima, inevitabilmente, il successo personale di Matteo Renzi che ha fatto spirare un vento nuovo in tutta Italia ed in Veneto. Pur non essendo certo un renziano, non posso non riconoscere il dovuto tributo al Presidente del Consiglio e segretario del Pd e riconoscere che ha mantenuto la promessa di portare il Pd oltre il 40%. Ma guardando alla geografia delle preferenze europee ed alla realtà che emerge dalle comunali, non si può non sottolineare che il ruolo del partito è stato più che decisivo. I risultati hanno premiato l’impegno e l’organizzazione, confermando che il Pd è una forza radicata nel territorio in grado di mobilitare migliaia di elettori e non solo un piedistallo per qualcuno. Il voto europeo non va strumentalizzato per trarre conseguenze locali che magari potrebbero avere effetti distorsivi, ma indubbiamente l’indicazione che emerge dalle urne ha un forte valore politico. Sia in Polesine come in Veneto ed in Italia, dove il Pd ha doppiato lo sfascismo di Grillo e ridotto ai minimi termini il centrodestra. Forte è la richiesta di un cambiamento e questa viene affidata al centrosinistra. L’esempio lampante nelle amministrative è a Porto Viro, dove la ventata di freschezza, novità e trasparenza ha premiato l’impegno e l’onestà di Thomas Giacon.

Ora rimboccarsi le maniche. Perché dopo che si vince, bisogna convincere. E questa di confermarsi all’altezza della grande responsabilità affidataci dagli elettori è la sfida che si apre oggi. Ora facciamo di festa, ma da domani si torna a lavorare…




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