Parchi, basta rinvii

Inserito il 14 Gennaio 2014 in Blog


Il rinnovo dell’interim dei direttori del Parco del Delta e del Parco dei Colli conferma come, di fronte a riforme annunciate ma mai avviate ed a stimoli legislativi provenienti dall’opposizione, la maggioranza preferisca lasciare che le cose vadano avanti per inerzia.

Il rinnovo dell’interim dei direttori del Parco del Delta e del Parco dei Colli conferma come, di fronte a riforme annunciate ma mai avviate ed a stimoli legislativi provenienti dall’opposizione, la maggioranza preferisca lasciare che le cose vadano avanti per inerzia. Non si tratta di giudicare il lavoro dei due direttori, ma di ricordare come la loro nomina fosse stata a breve scadenza, proprio perché nel frattempo si sarebbe dovuta avviare la riforma.

Questo pone un problema politico: la Giunta è sostenuta nella propria azione o no?

La negligenza con la quale la maggioranza affronta non solo la discussione, ma la stessa calendarizzazione di temi importanti, mostra una spaccatura fra chi dovrebbe governare il Veneto e chi è chiamato a tradurre in atti concreti i consueti slogan.

Passata la sessione di bilancio, anche questa in costante ritardo, c’è la possibilità di aprire la discussione sui tre progetti di legge che giacciono da mesi nei cassetti e riguardano un tema solo apparentemente marginale: fra parchi e siti della Rete Natura 2000, si tratta di una superficie superiore al 20% dell’intero Veneto.

Non solo, ma la discussione deve essere aperta al più presto, visto che si tratta di una materia che dovrebbe essere essere affrontata di concerto con quella del consumo di suolo, che a sua volta sarebbe dovuta procedere di pari passo con Ptrc e Piano Casa, mentre tutto è affrontato con un preoccupante strabismo.

Non ci sono più scuse. Il Pd non solo è disponibile ad un confronto nel merito delle questioni, ma chiede che appena approvato il bilancio si avvii l’iter in commissione.




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