Tribunale: da Roma segnali incoraggianti

Inserito il 16 Gennaio 2020 in Lavoro, Sociale, Territorio, Urbanistica


La soluzione migliore per il nuovo Tribunale è l’allargamento della sede di via Verdi

“Quanto emerso ieri dall’incontro romano è incoraggiante e va nella giusta direzione: la soluzione migliore per il Tribunale di Rovigo è l’allargamento della sede attuale e occorre fare tutto il possibile affinché si concretizzi”. Graziano Azzalin, consigliere regionale del Partito Democratico e capogruppo dem a Palazzo Nodari, commenta così la trasferta nella capitale del sindaco Gaffeo per discutere del futuro Palazzo di giustizia polesano. “A fianco dell’attuale struttura c’è un’area di 8mila metri quadri da poter utilizzare, accorpando tutti gli uffici distaccati; è la scelta più sostenibile anche sul versante economico, perché consentirebbe di non avere oneri diretti a carico dell’amministrazione comunale”, aggiunge in riferimento alla struttura di via Verdi, dove potrebbe invece sorgere il carcere minorile. “È una struttura impattante e non adatta ad un tessuto socioeconomico come quello di Rovigo. Oltretutto sarebbe una decisione calata dall’alto per logiche politiche che non hanno niente a che vedere con la nostra città. Il problema del carcere minorile di Treviso esiste, ma la soluzione non può essere quella di spostarlo a Rovigo”, aggiunge Azzalin, prima di tornare sul Tribunale: “È fondamentale che resti in centro affinché non si svuoti ulteriormente. Se non dovesse andare in porto questa soluzione, possono essere considerate diverse ipotesi, sempre a ridosso del centro, che permetterebbero di rivitalizzare parti importanti della città, dando risposte non solo all’esigenza di un nuovo Tribunale. Ma sono comunque seconde scelte, di cui spero non ci sia bisogno”.




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