Sulla sicurezza idrogeologica, non si può procedere con misure tampone

Inserito il 28 Novembre 2013 in Ambiente, Bonifica, Opere pubbliche, Territorio


Incontro in Consiglio regionale con i sindaci del Delta del Po sulla subsidenza: un problema che non può essere lasciato sulle spalle degli amministratori locali. Non si tratta di avere qualcosa in più degli altri, ma semplicemente di essere messi nelle stesse condizioni

“La Regione deve comprendere il tema della subsidenza in tutta la sua problematicità in termini di maggiori costi di bonifica e di messa in sicurezza idraulica del territorio, perché gli amministratori che oggi sono venuti a Palazzo Ferro Fini non stanno chiedendo di avere qualcosa in più rispetto agli altri, ma semplicemente di essere messi nelle stesse condizioni”. Con queste parole il consigliere regionale Graziano Azzalin è intervenuto oggi all’incontro in consiglio regionale fra i sindaci del Delta del Po, direttore del Consorzio di bonifica Delta del Po Giancarlo Mantovani ed il presidente dell’Ente Parco del Delta del Po Geremia Gennari con il presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, l’assessore all’Ambiente Maurizio Conte, il presidente della commissione Statuto Carlo Alberto Tesserin ed i consiglieri regionali del Polesine.

“Quello che viene posto – ha sottolineato Azzalin – è un problema serio, che attiene sicurezza di un territorio fragile, che paga più di tutti gli oneri dell’estrazione di metano avvenuta in passato in termini di subsidenza. Compito della Regione è proprio quello di garantire pari condizioni a tutti i cittadini. Un principio che vale in sanità per le zone dove inevitabilmente vi sono costi maggiori, così come per i trasporti, si pensi solo al servizio in laguna. Per questo, dando atto all’assessore di essersi prontamente impegnato per garantire in bilancio il necessario stanziamento, bisogna ricordare che su un simile terreno, come quello che attiene alla sicurezza idrogeologica, non si può procedere con misura tampone, ma con la presa in carico di un problema che non può essere lasciato sulle spalle degli amministratori locali”




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