Sicurezza alimentare e tutela del cittadino, se ne parla in un convegno all’Accademia dei Concordi

Inserito il 10 Febbraio 2015 in Agricoltura, Sanità, Territorio


L'incontro, organizzato dall'associazione Iniziativa Progressista per giovedì 12 febbraio si terrà a partire dalle 18

Siamo sicuri di quello che mangiamo? In Italia attenzione e controlli sul cibo sono molto alti, tuttavia, non vi è una vera e propria cultura del diritto alimentare e attraverso le maglie delle norme possono passare anche comportamenti perfettamente leciti, ma che non permettono al consumatore di essere davvero sicuro di sapere cosa c’è nel piatto.

E’ il grande tema della trasparenza delle informazioni sugli alimenti, delle agromafie, del ruolo dell’etichettatura, della tracciabilità, della valorizzazione dell’origine e del patrimonio agroalimentare italiano, delle filiere e della grande distribuzione e, soprattutto, delle normative a livello europee, modificate con l’entrata in vigore del Regolamento comunitario n. 1169/2011, che offre agli stati membri la possibilità di introdurre disposizioni sull’etichettatura dell’origine degli alimenti assegnando un ruolo fondamentale alle valutazioni dei consumatori circa l’importanza di queste informazioni e il valore aggiunto attribuito ai prodotti in relazione al territorio di provenienza.

Per fare luce su questi aspetti fondamentali sia per i produttori che per i consumatori l’associazione Iniziativa Progressista ha organizzato per giovedì 12 febbraio il convegno “Sicurezza alimentare e tutela del cittadino”, che si terrà a partire dalle 18 all’Accademia dei Concordi di Rovigo.

Lo spunto sarà offerto dal libro “Diritto Alimentare: una mappa delle funzioni” di Stefano Masini, dell’Università Tor Vergata di Roma, responsabile ambiente e territorio Coldiretti. Insieme all’autore del libro si confronteranno sul tema Paolo Borghi, docente presso l’Università di Ferrara, Sebastiano Rizzioli, ricercatore sempre dell’Università di Ferrara, il vicepresidente della commissione regionale Agricoltura Graziano Azzalin e Luigi Costato, docente emerito presso l’Università di Ferrara. A moderare il dibattito, aperto alle domande del pubblico, sarà il presidente dell’associazione Iniziativa Progressista, Gianfranco Munari.




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