Sbagliato chiudere la scuola di Baricetta, c’era l’impegno a concludere il ciclo delle primarie

Inserito il 18 Luglio 2020 in Primo piano, Scuola


La dirigenza scolastica riveda la propria posizione, facciamo almeno svolgere l’ultimo anno all’unica classe rimasta.

“La dirigenza scolastica riveda la propria posizione, la primaria di Baricetta non deve chiudere: facciamo almeno svolgere l’ultimo anno all’unica classe rimasta, come era stato promesso in un primo tempo e si pensi poi a come mantenere e rilanciare il servizio”. A chiederlo è Graziano Azzalin, consigliere regionale del Partito Democratico, che questa mattina ha incontrato le famiglie degli alunni della futura quinta classe che da settembre dovranno cambiare istituto. “C’era l’impegno ad arrivare alla fine del percorso, questa retromarcia da parte dell’Istituto comprensivo Adria Due è sbagliata e incomprensibile. Oltretutto con l’emergenza Covid e il distanziamento sociale, nella struttura ci sarebbero spazi sufficienti per svolgere regolarmente le lezioni. Sarebbe quindi utile trasferire alla Madre Teresa di Calcutta altre classi, evitando pericolosi sovraffollamenti. Invece si sceglie la strada opposta e alle famiglie non non viene data alcuna alternativa, se non spostare i propri figli alla De Amicis di Adria. In sostanza una scelta obbligata. Ricordo che questa scuola solo pochi anni fa è stata premiata dalla Regione e meriterebbe di essere valorizzata. Inoltre – conclude Azzalin – non possiamo continuare a espropriare le frazioni di servizi fondamentali, usando come unico criterio quello del risparmio, condannandole a un’inevitabile desertificazione”.




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