“Il tesoretto della molluschicoltura va investito”

Inserito il 16 Marzo 2013 in Agricoltura, Ambiente, Bilancio, Bonifica, Lavoro, Pesca, Politica, Territorio


“Come Pd ancora una volta vestiamo i panni di opposizione governante indicando alla Giunta un percorso di prospettiva a lungo termine: i due milioni di euro siano utilizzati per la vivificazione delle lagune invece che disperderli con un contributo a pioggia. Un investimento strutturale oggi per far aumentare il reddito dei pescatori domani”

“Da Venezia arriva un segnale triste e chiaro: questa maggioranza è sempre meno in grado di offrire risposte. Per questo come Pd abbiamo scelto di porci costruttivamente nell’ormai consueto ruolo di opposizione governante. Anche sul contributo per la molluschicoltura ci poniamo in un’ottica di progettazione a lungo periodo, cercando di indicare alla Giunta un percorso di prospettiva: si investano i due milioni di euro nella vivificazione delle lagune, anziché disperderli con un contributo a pioggia”. Questo il concetto espresso oggi in una conferenza stampa a Rovigo dal consigliere regionale Graziano Azzalin, intervenuto per fare il punto sulla discussione del Bilancio di previsione 2013 che, spiega il consigliere democratico “era stata rinviata a dopo le elezioni e che, nelle intenzioni, sarebbe dovuta procedere speditamente, visto anche che con il nuovo regolamento non c’è più la possibilità di fare ostruzionismo. La colpa di questo enorme ritardo, dunque, è tutta in capo a Lega e Pdl che non riescono a trovarsi d’accordo su nulla e navigano a vista”

Azzalin, tuttavia, più che soffermarsi sul dato politico di “una maggioranza dilaniata dopo le elezioni che hanno lasciato cicatrici e strascichi evidenti”, ribadendo la preoccupazione “per una situazione drammatica: che vede il Veneto affondando anche perché chi dovrebbe governare non è in grado di offrire unitariamente risposte che guardino al futuro”, concentra l’attenzione sull’emendamento presentato dal collega Pettenò – che prevede un contributo straordinario di due milioni di euro di sostegno al reddito a favore dei pescatori di vongole e molluschi del basso Polesine e Chioggia – sul quale la maggioranza è andata sotto grazie all’azione delle opposizioni: “Per la provincia di Rovigo si tratta di un fatto molto importante, perché questi 2 milioni di euro sono specificatamente destinati a Chioggia ed al Basso Polesine. La proposta del Pd è ancora una volta a favore di un uso responsabile e orientato allo sviluppo. Questo ‘tesoretto’, infatti, se utilizzato come un contributo a pioggia, rischia di disperdersi in mille rivoli e risultare, a conti fatti, poco utile anche per chi ne dovrebbe beneficiare. Deve quindi essere messo a frutto. Come? Intervenendo finalmente in modo organico e definitivo sulla vivificazione delle lagune, aumentando al contempo la capacità di impianto di nuove coltivazioni ed estendendo la superficie utilizzabile. Insomma, questo fondo può davvero essere l’iniezione di liquidità che i molluschicoltori chiedevano da anni per realizzare i necessari interventi strutturali, con un investimento per il futuro del settore. In questo modo si può garantire una maggiore produttività delle lagune dalle quali dipende appunto il reddito dei molluschicoltori”.

“Se la Giunta dovesse accogliere questa proposta – conclude Azzalin – da parte mia ritirerei l’emendamento specifico con il quale chiedevo appunto di finanziare gli interventi di vivificazione delle lagune. Fra l’altro, in questo modo, ci sarebbe la possibilità di intervenire immediatamente, visto che il Consorzio di bonifica Delta Po, ha già i progetti pronti, fermi nei cassetti da lungo tempo per mancanza di risorse. Più volte, dagli stessi pescatori, si era levata la richiesta di sbloccare la situazione e, visto che è la legge 12 sulla bonifica ad individuare i consorzi come i soggetti incaricati di svolgere questo tipo di interventi, non ci sono nemmeno dubbi su come procedere. Ci vuole solo la volontà politica”.




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