Cra-Cin, dal ministero confermano: non c’è nessun piano che ne preveda la chiusura

Inserito il 10 Maggio 2015 in Agricoltura, Impresa, Territorio


Il centro di ricerca rodigino è imprescindibile, un'eccellenza di livello internazionale sulla canapa, che rappresenta la nuova frontiera della sperimentazione in agricoltura

“Non c’è nessun piano che preveda la chiusura del Cra-Cin di Rovigo. E non potrebbe essere altrimenti, perché si tratta di un centro di assoluta eccellenza e la cui attività nel settore della canapa è assolutamente imprescindibile”. A dichiararlo è il vicepresidente della commissione Agricoltura e capolista Pd alle prossime elezioni regionali Graziano Azzalin, che più volte in questi anni ha collaborato con il Centro di ricerca per le colture industriali di via Amendola, anche per l’elaborazione del progetto di legge sulla cannabis terapeutica che il consigliere polesano ha presentato e che è poi confluito nel testo approvato dal consiglio regionale del 28 settembre 2012 “Disposizioni relative alla erogazione dei medicinali e dei preparati galenici magistrali a base di cannabinoidi per finalit terapeutiche”, nel quale si richiama esplicitamente il ruolo del Cra-Cin di Rovigo.

“Ho appena parlato con la segreteria del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina – spiega Azzalin – è mi è stato confermato che in questo momento i loro uffici non hanno ricevuto nessun piano di riorganizzazione. Ma più importanti ancora sono le rassicurazioni arrivate sulla priorità che verrà data al valore della ricerca che, quindi, taglia ogni possibile ulteriore illazione sul futuro di un centro come quello di Rovigo che in questi anni è divenuto un punto di riferimento a livello internazionale sulla canapa. Sia per le sperimentazioni in ambito della cannabis terapeutica, nuova frontiera verso la quale il nostro Paese si sta muovendo, sia per gli usi della canapa industriale che, come testimonia il convegno che si è tenuto al Censer lo scorso 18 aprile e che ho avuto il piacere di moderare, rappresenta una concreta opportunità economica ma che deve essere sostenuta dalla ricerca e dalla guida che solo il Cra-Cin di Rovigo è in grado di offrire”.

Proprio il 13 maggio prossimo arriverà in città l’onorevole Paolo De Castro, membro della commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo: “Intendo interessare anche l’onorevole De Castro della questione e per questo lo accompagnerò a visitare il Cra-Cin di Rovigo, vera e propria eccellenza nel settore della ricerca in agricoltura”




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