Terremoto, il Pd incontra gli studenti e rilancia la richiesta di sicurezza nelle scuole

Inserito il 20 Giugno 2012 in Bilancio, Opere pubbliche, Politica, Scuola, Sociale


Terremoto e sicurezza: la Rete degli studenti presenta la sua mappatura degli istituti, mentre Piero Ruzzante, Laura Puppato, Graziano Azzalin e Roberto Fasoli illustrano la mozione che chiede l’adozione di piano straordinario per la manutenzione e la messa in sicurezza degli edifici destinati all’insegnamento in Veneto. Azzalin: “Scuola e sicurezza sono un binomio inscindibile per scrivere il futuro, serve una visione organica che in questa Regione continua a mancare, si pensi ai bandi ‘a domanda’ per i Comuni”

“In Veneto gran parte degli edifici scolastici ha più di 50 anni e non è stata sottoposta a verifiche di staticità, né alle manutenzioni e ristrutturazioni necessarie a garantire la sicurezza e l’incolumità di studenti, insegnanti e personale scolastico”. A lanciare l’allarme il consigliere regionale del Pd Piero Ruzzante, primo firmatario di una mozione che il suo gruppo ha presentato con l’obiettivo di impegnare la Giunta veneta a stanziare “sin dal prossimo assestamento di bilancio, una somma congrua per la messa in sicurezza degli edifici scolastici veneti anche sotto il profilo antisismico assegnando a tali interventi priorità assoluta”. L’iniziativa del Pd è stata presentata stamani a palazzo Ferro-Fini dai consiglieri del Pd Laura Puppato, Graziano Azzalin e Roberto Fasoli, e da una delegazione dell’associazione studentesca Rete degli Studenti Medi, guidata dal coordinatore Alberto Irone, i cui esponenti hanno fatto notare che la questione della sicurezza, dell’incolumità e della salute dei più giovani, dovrebbe essere una priorità per l’amministrazione regionale, soprattutto adesso, dopo il recente sisma in seguito al quale anche in Veneto si sono verificati crolli, crepe e cedimenti in molti fabbricati, pubblici e privati. “Il terremoto – hanno spiegato il rodigino Giacomo Gasparetto e il patavino Giuseppe Cesaro – ha fatto emergere un altro gravissimo problema: l’assoluta inadeguatezza della preparazione degli insegnanti nell’affrontare situazioni di emergenza e la mancanza di coordinamento delle operazioni di evacuazione”.

La mozione del Pd chiede altri due impegni al governo regionale: adottare, con la massima urgenza un piano straordinario per la manutenzione e la messa in sicurezza degli edifici destinati all’insegnamento in Veneto, coinvolgendo gli Enti locali, le Province e gli Enti di diritto privato; programmare e porre in essere una seria e capillare campagna informativa rivolta agli studenti di ogni ordine e grado, al fine di renderli edotti sui comportamenti da tenere e sulle misure da adottare nel caso in cui si verifichino calamità naturali. La Rete degli Studenti Medi del Veneto, dal canto suo, ha presentato ufficialmente la scheda compilata dopo un parziale monitoraggio dello stato dell’edilizia scolastica su segnalazione degli studenti dei vari istituti.

“E’ l’esempio di come, quando gli studenti vivono in maniera attiva la propria partecipazione scolastica – sottolinea Azzalin – arrivino risultati importanti. Questa Regione deve imparare a stabilire le priorità e ad essere coerente: la sicurezza gli edifici scolastici è in cima alla lista. Invece, si continuano a spendere le risorse in modo frammentato. Gli stessi finanziamenti per le opere pubbliche dei Comuni non sono erogati senza una visone d’insieme e senza alcun criterio se non l’ordine di arrivo delle domande. In momenti del genere un simile atteggiamento non è più accettabile. La scuola è l’inchiostro delle penne con cui verrà il nostro futuro: per questo servono edifici accoglienti, funzionali e, soprattutto, sicuri”.

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