Sull’ex Centrale di Porto Tolle Corazzari farebbe meglio ad ammettere l’errore e chiedere scusa.

Inserito il 25 Giugno 2020 in Ambiente


È la fotografia della considerazione che la Regione ha per il Polesine”

“Corazzari se la prenda con chi continua a considerare il Polesine una provincia marginale, come se al di sotto dell’Adige non fosse più Veneto. È ridicolo che mi attacchi dopo che la Regione ha inserito una cartografia datata, e sbagliata, nelle tavole del Ptrc. Dovrebbe scusarsi e ringraziarmi perché ho fatto notare l’errore, evitando di mettere a rischio il progetto di trasformazione dell’area dell’ex centrale di Porto Tolle”. Così Graziano Azzalin, consigliere polesano del Partito Democratico ribatte all’assessore all’Urbanistica sul caso scoppiato ieri in aula durante la discussione degli emendamenti al Ptrc. “La centrale Enel è un impianto dismesso e in via di smantellamento, la cartografia deve prenderne atto; non c’è alcuna attività ricognitiva che tenga”.

“Le sue argomentazioni su provvedimento-cornice, filosofia flessibile sono un’improbabile arrampicata sugli specchi, tant’è che dovremo intervenire in Commissione per correggere la svista prima di riportare il Ptrc in Consiglio. Se, come dice il nome, è uno strumento di pianificazione perché inserire una fotografia che guarda al passato? Lo scivolone del Delta è forse l’errore più evidente ma non l’unico. Uno sbaglio di cui si è reso conto il relatore Calzavara, mentre Corazzari ha mostrato tutta la sua reattività uscendo dall’aula prima che finissi l’intervento, senza alcuna replica. Viste le sue dichiarazioni, evidentemente la notte non gli ha portato consiglio: gli è stata indicata la luna, ma l’ha passata a guardare il dito”.




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