Non ci saranno risorse aggiuntive per gli indennizzi, da Zaia e Lega nessun impegno concreto per il futuro
“Era urgente mettere a disposizione ulteriori risorse non solo per indennizzare gli agricoltori danneggiati, ma anche per occuparci delle cause profonde che hanno permesso la diffusione di questo e altri insetti nocivi. La Lega e Zaia però si sono mostrati solidali solo a parole. Al momento di prendere decisioni concrete hanno fatto un passo indietro”. È quanto afferma in una nota il gruppo consiliare del Partito Democratico al termine della seduta straordinaria voluta dalle opposizioni e dedicata alla mozione sulla cimice asiatica, con la doppia richiesta alla Giunta per avviare uno studio sulle conseguenze dei cambiamenti climatici sul comparto agricolo e stanziare maggiori risorse per garantire adeguati indennizzi. Doppia richiesta che è stata bocciata.
“A fronte di danni ingenti, circa 160 milioni soltanto in Veneto, con circa 8mila produttori coinvolti. Lo stanziamento della Giunta, 4,5 milioni nel prossimo triennio, è assolutamente insufficiente. Non basta richiamare a un maggior impegno Unione Europea e Governo, va affermato questo tema come priorità negli interventi di politiche agricole anche a livello regionale. Evidentemente la Giunta la pensa diversamente”, aggiungono i consiglieri democratici intervenuti nel dibattito in aula.
“L’impatto dei cambiamenti climatici sull’agricoltura, non è una nostra fissazione, è un dato oggettivo. Sappiamo quanto questo comparto sia importante per il Veneto e dobbiamo tutelarlo veramente. Ci sono studi che dimostrano, per esempio, come l’incremento anche minimo delle temperature permette alla specie di completare due cicli produttivi e diventare ancora più virulenta. Per questo servirebbero più risorse: non solo per gli indennizzi immediati ma anche per aumentare le conoscenze e poter fare un’azione preventiva efficace. Ma dalla maggioranza leghista è arrivato un netto no”.