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Delta libero dalla minaccia delle trivelle, Azzalin: “Il sì unanime del consiglio che chiarisce ogni dubbio e stoppa le vibrazioni sismiche è l’ennesimo passo avanti che tutte le forze politiche hanno compiuto con grande responsabilità. Un simile atteggiamento però non trova riscontro su quanto accade sull’altra sponda del Po”


“La cancellazione del provvedimento, che fa seguito alla nostra esplicita richiesta, è la conferma che quanto è stato sollevato era fondato. Non è infatti sostenibile che per bonificare la campagna da strutture dismesse si debba per forza trasformarle in aree commerciali, stravolgendo gli assetti urbanistici e cancellando enormi porzioni di superficie agricola. Al tempo stesso, se davvero, come sostiene il presidente, tutto questo era già possibile sulla base della normativa in vigore, non si capisce il perché di questa tentata modifica al regolamento della legge sul commercio”.


Trivellazioni, Azzalin in Corte di Cassazione a consegnare la richiesta di referendum per il Veneto: “Un passaggio istituzionale di grande significato che ho vissuto con enorme emozione e che permetterà ora a tutti i cittadini di esprimersi.  Significativo che a questo momento abbia formalmente partecipato anche il Polesine, che ha vissuto e sta vivendo sulla propria pelle gli effetti delle estrazioni metanifere”


Il Pd ribadisce il no alle trivellazioni e dice sì al referendum, Azzalin: “Non ho alcun problema a definire sbagliate le norme introdotte dagli ultimi Governi. Per fermare le estrazioni, però servono anche iniziative legislative: una mia proposta di legge statale che vieta le estrazioni nelle province di Rovigo, Padova e Venezia approvata dal consiglio regionale, giace da anni nei cassetti del Parlamento”


Il cuore di Corà è piazza Berlinguer

Inserito il 17 Giugno 2012 in Blog

Intitolazione della piazza di Corà di Bagnolo di Po a Enrico Berlinguer, alla presenza del sindaco Pietro Caberletti, della presidente della provincia Tiziana Virgili e del sindaco di Padova Flavio Zanonato. Queste le mie considerazioni sull’evento…


I consiglieri regionali del Pd Azzalin, Fasoli e Tiozzo presentano un’interrogazione ed esprimono i propri dubbi sulla delibera della Giunta n. 126 del 15 novembre scorso: “Perché assegnare fino a un terzo circa dei 10 milioni stanziati a fondo perduto e non attraverso il fondo di rotazione e senza aprire un bando che metta in primo piano di valutazioni oggettive e trasparenti che privilegino qualità e respiro delle proposte, bensì avocando a sé il potere del tutto arbitrario di scegliere chi e come far accedere ai finanziamenti?”


I consiglieri del Pd Graziano Azzalin e Lucio Tiozzo si confrontano con i viaggiatori alla stazione della città polesana insieme ai consiglieri comunali Caterina Zanetti e Giorgio Zanellato. Dito puntato contro l’assessore Chisso: “Alla luce delle sue ultime dichiarazioni dovrebbe avere il pudore di rimettere la delega, visto che ancora una volta è il primo a sparare a zero sulle conseguenze della propria incapacità di indirizzo e controllo del servizio che fanno capo proprio a lui”.


Per quanto riguarda la bozza di Piano socio-sanitario, il presidente della commissione Sanità è l’unico che in qualche modo difende le linee adottate, mentre da parte della Giunta vi è un totale distacco che lascia adito a giochi ed accordi trasversali che vedono gli esponenti delle varie province arroccarsi in difesa delle proprie realtà svuotando di contenuti il tema della programmazione generale e trascurando le caratteristiche di territori con minor peso politico e meno rappresentanti


Replica alla missiva che la multinazionale, interessata al metano presente nel sottosuolo del Veneto, ha scritto a politi ed amministratori: “Un duplice autogol. Citano a sproposito un’ordinanza di archiviazione e vengono a dire a noi che con la subsidenza si può convivere citando i Paesi Bassi. E anche il tentativo di blandirci con i fantomatici compensi è da rispedire al mittente”