La produzione record è un boomerang, 
nel Psr stop al finanziamento di nuovi vignet

Inserito il 15 Gennaio 2019 in Lavoro, Territorio


Il boom della produzione rischia di trasformarsi in boomerang per i viticoltori.

“Non solo brindisi per la vendemmia da record. Il boom della produzione rischia di trasformarsi in boomerang per i viticoltori. È evidente che debba essere rivista la programmazione, per questo con il prossimo Psr si stoppino i finanziamenti ai vigneti”. È quanto afferma Graziano Azzalin, vicepresidente della commissione Agricoltura a Palazzo Ferro Fini e consigliere del Partito Democratico, commentando i dati illustrati oggi a Lonigo al convegno organizzato da Regione e Veneto Agricoltura con Avepa.

 

“Finora il settore ha beneficiato di incentivi generosi che hanno provocato un’espansione sconsiderata: oltre alle conseguenze ambientali, ci sono anche quelle sul piano economico. Non ci si può limitare a dire, come ha fatto l’assessore Pan, che l’obiettivo primario è la sostenibilità. E se ne accorge ora, dopo che la Regione per anni ha erogato finanziamenti a pioggia? La soluzione, non l’unica, è quella di vietare ulteriori autorizzazioni. Impiantare vigneti è un investimento pesante e la loro riconversione non avviene dalla sera al mattino, per cui è necessario tutelare il reddito dei privati, così come i tanti soldi pubblici spesi per sostenere la viticoltura. La sovraproduzione 2018 è un segnale, non il primo né l’ultimo. Di questo passo la bolla del Prosecco rischia di scoppiare e il botto non sarà indolore. La Regione perciò intervenga per tempo, aprendo una seria riflessione sulle superfici coltivabili e sugli incentivi anziché limitarsi ad alzare i calici per festeggiare un nuovo primato. Anche perché il risveglio post-sbronza rischia di essere doloroso”.




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