Bilancio, pagina nera per l’ex maggioranza Zaia

Inserito il 10 Aprile 2015 in Bilancio, Primo piano, Territorio


Sul bilancio Zaia fa bene a non metterci la faccia perché questa manovra è una vergognosa conferma delle incapacità di governare della sua ex maggioranza ed è un elenco di marchette elettorali. Come Pd abbiamo scelto la via della responsabilità concentrandoci su alcune emergenze. In particolare, fondi per le coste, per le lagune, per il porto di Pila, per la riforma di Veneto Agricoltura, per il rilancio di Veneto Nanotech e per le disabilità sensoriali

“Ha fatto bene Zaia a cambiare il suo slogan dai cartelloni con i quali sta infestando tutto il Veneto. Perché il Veneto è stata l’ultima Regione ad approvare il bilancio di previsione 2015. Altro che Prima il Veneto: sarebbe solo stata la sua ennesima bugia della quale si è evidentemente vergognato. L’enorme imbarazzo per una maggioranza a pezzi e incapace perfino degli atti più basilari è sicuramente la causa per la quale il presidente non si è mai fatto vedere in aula: nelle sue condizioni anche noi avremmo difficoltà a mettere la faccia su una delle pagine più nere della nostra Regione, flagellata da scandali e incapacità amministrative”. All’indomani della lunga maratona notturna con la quale è arrivato il sì alla legge di Stabilità regionale, il consigliere regionale Graziano Azzalin punta il dito contro una “ex maggioranza che ancora una volta si è dimostrata vergognosamente non in grado di adempiere alle sue funzioni: basti ricordare che con il bilancio approvato stanotte si stanziano le risorse per i pagamenti dovuti già da gennaio. Ci sono imprese ed enti bloccati perché non sanno se e quante risorse arriveranno. E nonostante il nostro sforzo di responsabilità, con il Pd, opposizione governante che ha lavorato per evitare che i cittadini e le imprese rimanessero per altri mesi senza risorse, ci sarà ancora da aspettare, perché tutte le cifre scritte nel bilancio sono virtuali: servono poi gli impegni di spesa e la verifica di cassa. Insomma, un disastro che conferma come in questi cinque anni la maggioranza che avrebbe dovuto governare il Veneto si è limitata a fare i propri interessi ed a coltivare piccoli orticelli di clientele”.

Azzalin, rimarca come “ di fronte ad un bilancio discusso già con i comizi elettorali convocati, diventato per colpa della Giunta Zaia un elenco di marchette, con soldi destinati a pioggia, in modo frammentario e senza uno straccio di organicità e programmazione, il Pd abbia scelto di concentrare gli sforzi su alcune emergenze come il contrasto alla violenza sulle donne, la lotta alla criminalità organizzata, la formazione professionale, il rilancio di Veneto Nanotech, l’esenzione del bollo auto per le Onlus che svolgono servizi di trasporto per anziani e disabili, e i 6 milioni necessari per coprire fino a fine anno il servizio di assistenza a ragazzi disabili sensoriali finora garantito da operatori pagati dalle Province. Non si tratta, purtroppo dei fondi per l’Essagi promessi dalla Giunta per i quali in bilancio non vi è un euro: per questo abbiamo fatto nostro l’ordine del giorno di Pettenò per impegnare la Giunta a trovare le necessarie risorse al più presto”.

Da vicepresidente della IV commissione, il consigliere polesano si dice “soddisfatto per gli emendamenti specifici a mia firma che, seppure dimezzati dalla Giunta, sono comunque andati a segno, come quello che stanzia 500mila euro per la vivificazione delle lagune e quello che ne impegna altrettanti per lo sblocco del secondo stralcio dei lavori al porto di Pila. Per la tutela degli arenili e il loro ripascimento, come Pd siamo riusciti ad ottenere uno stanziamento di 3 milioni. A questi si aggiunge 1 milione destinato ai Comuni, per la raccolta del materiale spiaggiato. Due fronti di azione essenziali, sia per difesa delle coste sia per tutelare gli operatori turistici. Per il mondo agricolo invece è significativo il completamento del processo di riforma di Veneto Agricoltura: abbiamo infatti risolto in modo efficace il problema sollevato dallo Stato con un’impugnativa legato alla collocazione dei dipendenti”.

Per quanto riguarda i punti critici, Azzalin sottolinea “l’assenza, all’interno del Fondo per la non autosufficienza, di risorse per aiutare le famiglie nel pagamento delle rette delle case di riposo, la mancanza dei necessari stanziamenti per rafforzare e favorire l’accesso al credito delle piccole e medie imprese e l’assenza di contributi per garantire le borse di studio degli studenti universitari”.

Importanti, conclude Azzalin, “due ordini del giorno approvati a notte fonda con i quali si impegna la Giunta a reperire le risorse necessarie, che in bilancio non ha stanziato, per assicurare anche nei piccoli Comuni la presenza degli uffici postali, dotandoli di servizi aggiuntivi, ed a sbloccare i fondi a favore degli enti accreditati che gestiscono progetti di servizio civile regionale: la Giunta viene richiamata ad adempiere al proprio dovere di garantire urgentemente e in modo continuativo questi fondi, indispensabili per mantenere viva una vasta rete di servizi che rappresentano una risorsa fondamentale per salvaguardare al meglio il tessuto sociale del Veneto”.




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