Azzalin rinuncia al vitalizio

Inserito il 13 Gennaio 2016 in Primo piano


So bene quanto il vitalizio sia percepito come un privilegio indigesto a gran parte dei cittadini ed è anche per questo che ho deciso di rinunciarvi e di passare integralmente al sistema contributivo, ovvero alla normale pensione. Il mese scorso ho completato tutte le pratiche per la rinuncia.

So bene quanto il vitalizio sia percepito come un privilegio indigesto a gran parte dei cittadini ed è anche per questo che ho deciso di rinunciarvi e di passare integralmente al sistema contributivo, ovvero alla normale pensione. Il mese scorso ho completato tutte le pratiche per la rinuncia.

Va detto che il Veneto è già una Regione virtuosa, perché da questa legislatura il vitalizio è abolito per tutti: una scelta, compiuta dal Consiglio regionale nella scorsa legislatura, insieme alle riduzioni delle indennità, che denota un grande senso di responsabilità e lungimiranza, visto che da parte dei cittadini i tagli ai compensi della politica sono avvertiti come necessari e non più rinviabili.
L’abolizione del vitalizio iniziava tuttavia da questa legislatura e non riguardava il mandato precedente.
Personalmente, però, ho comunque scelto di rinunciare per coerenza a quello che avevo maturato nei cinque anni passati, una somma mensile di circa 1.500 euro che si sarebbe in ogni caso aggiunta alla mia normale pensione a partire dal 65° anno d’età per tutta la durata della vita.

Credo che sia un piccolo gesto, ma che riesca tuttavia a tradurre in concreto le istanze di sobrietà che arrivano da più parti.




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