Azzalin in visita con Zanonato e la giunta di Taglio di Po alla Op Valle Padana

Inserito il 8 Maggio 2015 in Agricoltura, Impresa, Primo piano, Territorio


L'azienda tagliolese rifornisce i supermercati di Inghilterra e Svezia oltre a quelli italiani: sono le realtà produttive come questa, vera eccellenza del Polesine, che fanno grande il settore agroindustriale italiano

TAGLIO DI PO – Da Taglio di Po ai supermercati di Inghilterra e Svezia: questo il percorso di successo delle insalate prodotte dalla Op Valle Padana, che questa mattina è stata visitata dal vicepresidente della commissione Agricoltura del consiglio regionale veneto e capolista Pd per il Polesine alle prossime elezioni regionali Graziano Azzalin e dall’ex ministro e componente della commissione Industria del Parlamento europeo Flavio Zanonato, insieme al sindaco di Taglio di Po Francesco Siviero, agli assessori tagliolesi Veronica Pasetto e Davide Marangoni ed al segretario del circolo Pd Marco Ruzza.

Ad accoglierli in azienda, il direttore generale Giampaolo Oliviero, che ha illustrato nel dettaglio i passaggi della produzione ed il rigido disciplinare che regola ogni fase, dalla coltivazione in campo fino all’imbustamento. “Il nostro fatturato – ha spiegato – si aggira attorno ai 22 milioni di euro, di cui circa 17 da export”. Rucola, radicchio, lattuga e la cosiddetta “baby leaf”, vengono prodotti a Taglio di Po in due diverse aziende, ma anche da altre realtà in tutta Italia, da Chioggia a Mantova, passando per Pontecagnano. “Sul mercato italiano i nostri prodotti, lavati ed imbustati, sono nel circuito della Valfrutta per la quale realizziamo la nuova linea benessere”, ha spiegato Oliviero, che ha raccontato con orgoglio il percorso di crescita di una realtà in grado di affermarsi su piazze così importanti grazie ad un’attenzione meticolosa alla qualità, con macchinari all’avanguardia e personale qualificato.

Azzalin, che ha collaborato alla stesura della nuova legge regionale sulle Organizzazioni produttori si è detto “finalmente felice di poter visitare una realtà così importante del nostro territorio, con ben 130 dipendenti, in grado di essere così competitiva sul mercato internazionale. Le caratteristiche della legislazione italiana in ambito della sicurezza agroalimentare sono le più avanzate in Europa e anche sui prodotti di quarta gamma siamo stati i primi a legiferare. Sono le realtà produttive come questa, vera eccellenza del Polesine, che fanno grande il settore agroindustriale italiano che, come dimostra l’Expo appena inaugurato a Milano, non teme nessun confronto”.




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