Bonifica


Sono intervenuto all’incontro organizzato a Porto Viro per fare il punto su “Quadro normativo delle concessioni demaniali e vivificazione delle lagune polesane”: grazie ad un emendamento dell’opposizione, quest’anno in bilancio regionale stanziati due milioni per la molluschicoltura, ma i problemi in sospeso sono molteplici


Come primo firmatario della proposta di legge statale sulla subsidenza, approvato con consenso unanime e trasversale dal Consiglio regionale, ho relazionato sulla norma che vieta ricerca, coltivazione e sfruttamento degli idrocarburi dal sottosuolo delle province di Rovigo, Padova e Venezia: la più grande opera pubblica a costo zero è garantire la sicurezza del territorio


Come vicepresidente della IV commissione e primo firmatario della proposta di legge di riforma sui parchi, ho partecipato al dibattito con l’assessore regionale ai Parchi Franco Manzato, il vicepresidente del consiglio regionale Franco Bonfante, il vicepresidente della IV commissione consiliare Graziano Azzalin ed Angelo Mancone di Legambiente. Idee in campo senza steccati: sintesi possibile fra i progetti di Giunta e Pd, ma sugli aspetti urbanistici e sulla governance le visioni sono molto diverse. Comune la volontà di mettere a valore del territorio con una normativa di ampio respiro


Quale futuro normativo dare al tema delle aree protette? Questo l’interrogativo al quale ha provato a dare una prima indicazione il convegno “La riforma dei Parchi” organizzato a Palazzo Ferro Fini dal presidente del Consiglio regionale Clodovaldo Ruffato, che ha messo sul tavolo le tre proposte di legge che presto saranno presto al vaglio delle commissioni consiliari, quella proposta dalla Giunta e illustrata dall’assessore Franco Manzato, quella relativa alla legge istitutiva del Parco Colli, illustrata dal sindaco di Arquà Petrarca Luca Callegaro, e quella del Partito democratico, da me presentata.


Dal battesimo di Agrinsieme all’assemblea elettiva della Cna di Rovigo: “C’è un intero sistema che deve ritrovare funzionalità nei suoi corpi intermedi, necessaria un’azione forte e concertata, che vada oltre gli interessi di parte”


La IV commissione regionale, da me presieduta per l’assenza del presidente Davide Bendinelli, ha analizzato i bilanci dell’Agenzia veneta per i pagamenti in agricoltura, alle prese con i tagli che ne mettono in pericolo la funzionalità, ovvero il rapido finanziamento agli agricoltori. Da stigmatizzare il comportamento dei colleghi del Pdl, tutti assenti. E’ grave che, proprio nel momento in cui si affrontano questioni nodali per l’agricoltura veneta, chi rivendica un ruolo di governo di questo settore, non faccia poi nulla per esercitarlo


Insieme al vicepresidente della II commissione regionale Bruno Pigozzo siamo intervenuti per ribadire la posizione del Pd in materia urbanistica delineando otto punti con le azioni necessarie per una buona pianificazione. Il modello di sviluppo del Veneto di questi ultimi decenni è stato devastante. Cura del territorio e salvaguardia idraulica devono essere prioritarie, non solo per la tutela dei cittadini e del paesaggio, ma anche nella prospettiva del risparmio di risorse. E serve un piano paesaggistico


La soddisfazione mia e del capogruppo Lucio Tiozzo per l’accoglimento formale di due emendamenti, che per questo sono stati ritirati: la Giunta ha riconosciuto la necessità di intervenire a sostegno dei privati per l’adeguamento degli edifici produttivi ai vincoli imposti dalla mutata normativa nei comuni colpiti dal terremoto e si è impegnata ad inserire anche questa voce all’interno dei bandi. Sul ripascimento degli arenili 500mila euro subito e l’impegno ad ulteriori sforzi in sede di assestamento: poca cosa, ma ci vogliamo fidare della promessa della maggioranza


In un incontro a Palazzo Ferro-Fini le associazioni di categoria del settore chiedono interventi di vivificazione delle lagune. Grazie alle opposizioni, aldilà delle sterili polemiche sollevate in questi giorni per mascherare la disfatta di questa maggioranza sul caso “emendamento vongole”, finalmente si investe in un settore chiave della nostra economia regionale ma troppo spesso dimenticato, che coniuga protezione di un ecosistema in fragile equilibrio come quello delle lagune alla produzione agroalimentare di qualità. La politica del lavoro è anche attiva, non solo passiva come piace all’assessore Donazzan


“Come Pd ancora una volta vestiamo i panni di opposizione governante indicando alla Giunta un percorso di prospettiva a lungo termine: i due milioni di euro siano utilizzati per la vivificazione delle lagune invece che disperderli con un contributo a pioggia. Un investimento strutturale oggi per far aumentare il reddito dei pescatori domani”