Rivendica la centralità del Parlamento. Affermazione singolare dal governatore più assenteista d’Italia.
“Per Zaia l’unica assemblea legislativa è il Parlamento romano, quello veneto non conta. Non che avessimo grossi dubbi, ma oggi il governatore nell’ennesima conferenza stampa ce l’ha confermato, difendendo l’occupazione leghista di Camera e Senato perché sono ‘i luoghi giusti’ dove porre le questioni. La protesta contro Conte è quindi legittima, mentre in Consiglio regionale dove lui non si fa mai vedere, evidentemente va bene così”. È quanto afferma l’esponente del Partito Democratico Graziano Azzalin commentando il sostegno di Zaia all’iniziativa del Carroccio con l’occupazione a oltranza dei banchi di Montecitorio e Palazzo Madama. “Sono parole che stonano in bocca al presidente di Regione più assenteista d’Italia. Non è una novità dovuta all’emergenza coronavirus, a Palazzo Ferro Fini si sono perse le sue tracce da tempo. Adesso però è ancora più grave visto che non è neanche necessaria la sua presenza fisica: basterebbe che si collegasse via internet, tra una conferenza stampa e un’intervista. O ha già consumato tutto il traffico dati?”.