“La Regione garantisca risorse a case di riposo, trasporto pubblico e scuole paritarie: ci sono margini di manovra per recuperare i fondi”

Inserito il 15 Aprile 2020 in Blog


Le richieste del PD che saranno presentate alla prossima variazione di bilancio.

“La sanità è la priorità della prossima variazione di bilancio, ma purtroppo non è l’unico tema su cui è necessario intervenire con urgenza. Servono risorse per le case di riposo, trasporto pubblico e scuole paritarie”. Le richieste del Partito Democratico, che saranno presentate martedì prossimo durante la seduta consiliare, sono state anticipate oggi dal capogruppo Stefano Fracasso e dai consiglieri Graziano Azzalin, Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis.

“Per quanto riguarda il Tpl abbiamo pronto un ordine del giorno in cui chiediamo che venga assicurato alle aziende il trasferimento del fondo regionale, il cosiddetto ‘vuoto per pieno’ almeno fino a settembre. Hanno dovuto ridurre le corse, è crollato l’incasso da biglietti che in Veneto pesa più che altrove, ma i costi fissi sono rimasti. Dal confronto con le aziende questo è il primo problema che hanno sollevato, la garanzia della quota di fondo regionale e di ciò ne abbiamo già discusso con l’assessore De Berti. In maniera analoga, passando alle case di riposo, chiediamo che il valore delle impegnative del 2019 sia confermato per il 2020, sempre fino a settembre per un totale di 330 milioni. In questo periodo sono stati bloccati, giustamente, gli inserimenti e ci sono state numerose dimissioni per decessi da Covid 19 o trasferimento in ospedale. Se guardiamo la contabilità delle presenze troviamo un forte sbilancio, a fronte di una situazione emergenziale con anche maggiori spese legate alla sanificazione dei locali e all’acquisto dei dispositivi di protezione individuale. Infine c’è la questione delle scuole paritarie, in grave difficoltà per il mancato incasso delle rette. Il Governo ha sbloccato finanziamenti attesi da tempo, la Giunta ha stanziato 4,5 milioni che però sono insufficienti: crediamo sia indispensabile uno sforzo maggiore”.

“In questa fase – conclude – c’è bisogno di una grande iniezione da parte dello Stato e dall’Europa, ma crediamo ci siano margini di manovra anche dentro il bilancio regionale: chiedere uno sforzo agli altri non è sufficiente”.




Lascia un commento