"Abbiamo chiesto di rivedere la prima variazione sulla base delle emergenze e delle necessità"
“Il bilancio non può che essere condizionato dall’epidemia Covid 19. La prima variazione alla manovra era nata prima dell’emergenza e va assolutamente rivista e ripensata sulla base delle necessità reali che si stanno manifestando in modo sempre più forte. Pensiamo per esempio alle case di riposo che hanno bisogno di aiuti concreti (dalle difficoltà con le rette alla sanificazione degli ambienti, fino, soprattutto, alla carenza di personale) oppure ai servizi educativi. Dobbiamo aiutare le famiglie perché il numero di indigenti sta crescendo e ci sono molte persone che faticano a sostenere i loro bisogni primari”. È quanto affermano in una nota il capogruppo del Partito Democratico Stefano Fracasso e i consiglieri Graziano Azzalin, Anna Maria Bigon, Bruno Pigozzo, Claudio Sinigaglia, Andrea Zanoni e Francesca Zottis al termine della Prima commissione che aveva all’ordine del giorno la Prima variazione al bilancio di previsione 2020-2022.
“Sono necessari interventi a 360 gradi che riguardano l’oggi e anche il domani, quando dovremo ripartire. Pensiamo alle aziende di trasporto che chiedono certezze di pagamento da parte della Regione. Infine – avvertono i consiglieri – è bene cominciare a pensare immediatamente al futuro: per esempio il sistema turistico-culturale dovrà essere aiutato al di là dell’aspetto promozionale. Giusto chiedere al Governo di fare la propria parte e ci faremo parte attiva per trasferire al Governo e al Parlamento alcune richieste che possano ampliare i margini di manovra del bilancio regionale. Allo stesso modo dobbiamo sfruttare tutte le leve attivabili subito come ente; bisogna dare immediatamente dei segnali, come stanno facendo altre Regioni”.
