Da Zaia parole schizofreniche: se disconosce il Pssr, lo ritiri. E invece di disquisire sul numero delle Ulss dica chiaramente quali ospedali chiuderanno

Inserito il 29 Marzo 2012 in Blog


Il gruppo regionale del Pd attacca il Presidente Zaia: “Invita a guardare il dito e non alla luna, ma noi vogliamo risposte nel merito dei problemi che stanno a cuore a tutti i cittadini veneti: quale sarà il futuro dei servizi e delle strutture nei nostri territori? Da chi giuda la nostra Regione questi trucchi di bassa lega non sono accettabili: la Giunta ha presentato un Piano che contiene determinate indicazioni, se non lo ritiene più valido abbia il coraggio di ritirarlo. Se vuole cambiare il modello dell’integrazione socio-sanitaria, che ci pone ai vertici mondiali, spieghi come cambierà il sistema. Perché è facile propaganda dire che si chiuderanno delle Ulss, ma bisogna essere onesti e dire quanti e quali ospedali chiuderanno, quali servizi verranno tagliati e quali regalati ai privati"

“Schizofreniche”, così il Pd definisce le parole del presidente Zaia sulla riduzione del numero delle Ulss, alla vigilia della discussione in V commissione del Pssr: “Mentre infuria la polemica sul possibile taglio degli ospedali, Zaia, ancora una volta, distoglie l’attenzione e invita a guardare il dito e non la luna. Da chi giuda la nostra Regione questi trucchi di bassa lega non sono accettabili: la Giunta ha presentato un Piano che contiene determinate indicazioni, se non lo ritiene più valido abbia il coraggio di ritirarlo. Se vuole cambiare il modello dell’integrazione socio-sanitaria, che ci pone ai vertici mondiali, spieghi come cambierà il sistema. Perché è facile propaganda dire che si chiuderanno delle Ulss, ma bisogna essere onesti e dire quanti e quali ospedali chiuderanno, quali servizi verranno tagliati e quali regalati ai privati. Alla luce anche di quanto apparso sulla stampa, piuttosto che del ridisegno delle Ulss, Zaia parli delle schede ospedaliere e delle schede territoriali che danno la misura di quale sarà il futuro dei servizi. Quello sì che interessa ai cittadini. Nessuno chiede oggi di sapere quante Ulss ci saranno, tutti invece vogliono sapere quanti e quali ospedali chiuderanno: Zaia è in grado di rispondere? .

Secondo gli esponenti democratici, “quando si tratta di prendere delle decisioni e di esporsi, la maggioranza si rimpalla le responsabilità e parla di altro. Se questo è grave da parte dei consiglieri, è inammissibile che avvenga da parte del presidente che, se gli fosse sfuggito, non è un consigliere come tutti gli altri, ma ha qualche responsabilità in più. Fra l’altro, come lui stesso sottolinea, ai cittadini la configurazione delle Ulss (che chiama addirittura Asl) interessa fino ad un certo punto. Quello che sta veramente a cuore a tutti i veneti è il futuro dei servizi. E Zaia dimentica o finge di dimenticare che dalla configurazione delle Ulss dipende anche quella degli ospedali e dei servizi territoriali: vada al cuore del problema e dica chiaramente, magari insieme alla maggioranza che lo dovrebbe sostenere, quali ospedali e quali servizi verranno tagliati”.

Da parte del gruppo del Pd arriva poi un’altra stoccata: “Quando il Pssr è stato presentato dalla Giunta, fu sottolineato dal dg Mantoan che il numero delle Ulss sarebbe rimasto inalterato per garantire il modello socio-sanitario veneto e non stressare il sistema. Dichiarazione persa nel vento, sommersa da nuovi slogan della Lega di governo e opposizione. Tuttavia, sulla sanità il Pd non farà sconti a chi fugge dalle proprie responsabilità. Passate e future. In gioco non ci sono poltrone o clientele, ma la salute e la qualità della vita dei cittadini veneti”.




Un commento

  1. Pietro Tosarello ha detto:

    A proposito di altre dichiarazioni di Domenico Mantoan a protezione dell’assessore Coletto ho scritto qualcosa qui:
    http://ospedaletrecenta.blogspot.it/2012/04/teatro-e-stato-solo-teatro.html
    ciao, Piero.

Lascia un commento