Cervi del Cansiglio, il Pd: “Basta cornate fra leghisti e chiacchiericcio da ombrellone, il problema che affligge cittadini e agricoltori si affronti in IV commissione”

Inserito il 24 Agosto 2013 in Blog


Con il collega Reolon abbiamo chiesto una seduta straordinaria alla presenza degli assessori alla Caccia Daniele Stival ed all’Agricoltura Franco Manzato, smentiti a più riprese dal presidente Luca Zaia in questi ultimi giorni: l’opposizione al prelievo selettivo va contro a quanto richiesto più volte dai sindaci della zona ed a quanto stabilito dalla Giunta con l'apposito Piano

“Mentre qualcuno tira fuori le unghie per difendere gli ungulati e scornare qualche compagno di partito, il problema del soprannumero dei cervi in Cansiglio resta senza una soluzione, a tutto danno di cittadini e agricoltori della zona che ne pagano le conseguenze. Senza entrare nel merito politico della vicenda, crediamo che sia più che opportuno fermare il chiacchiericcio da ombrellone ed affrontare il tutto dal punto di vista tecnico: per questo vogliamo che il problema sia approfondito e valutato in IV commissione consiliare, della quale chiediamo un’apposita convocazione alla ripresa dei lavori del consiglio regionale, alla presenza degli assessori alla Caccia Daniele Stival ed all’Agricoltura Franco Manzato, smentiti a più riprese dal presidente Luca Zaia in questi ultimi giorni, nonché lo stesso presidente, in modo che possa illustrarci nel dettaglio le modalità di sterilizzazione delle cerve”. Il vicepresidente della commissione regionale Agricoltura e Caccia Graziano Azzalin ed il consigliere bellunese Sergio Reolon si inseriscono a testa bassa nel dibattito “abbattimenti sì – abbattimenti no” che ha occupato la cronaca di questi giorni, chiedendo che se ne discuta in IV commissione.

“Forse – aggiungono i due esponenti democratici – un cattivo Cansiglio, forse la volontà di fare l’ennesimo dispetto al compagno di partito Flavio Tosi, presidente di Federcaccia, forse la necessità di guadagnarsi qualche titolo sui giornali, forse il tentativo di salire sul carro degli ambientalisti visto che il Carroccio sembra volerlo lasciare a piedi, o forse ancora, il mail bombing ferragostano da parte di alcuni animalisti: fatto sta che appare sopra le righe la presa di posizione del presidente Luca Zaia, che non tiene conto di quanto richiesto più volte dai sindaci della zona né di quanto stabilito dalla sua stessa Giunta con la Delibera 558/12 di approvazione del Piano di Controllo del cervo del Cansiglio, redatto da Veneto Agricoltura, che ha avuto parere favorevole dall’Ispra ed è stato sottoscritto anche dai rappresentanti della Regione Friuli Venezia Giulia, Provincia di Belluno, Provincia di Treviso, Veneto Agricoltura, Corpo Forestale dello Stato e Istituto Zooprofilattico delle Venezie. Se il Piano è da rivedere, si faccia in commissione, sentendo tutti i portatori di interesse: la questione è complessa e non sembra proprio il caso di affrontarla con superficialità. Non fa onore ad un politico che si è fatto forte dello slogan ‘padroni a casa nostra’, fare il ‘padrone in casa d’altri’ passando sopra alle richieste di sindaci, cittadini ed agricoltori locali e giocare con l’emotività suscitata dall’immagine di Bambi. La questione non è questa. E se ha ancora ‘le scarpe sporche di terra’, dovrebbe sapere bene che gli agricoltori, che hanno purtroppo capito di che pasta siano fatte le promesse fatte dalla Lega, sono i primi danneggiati dalla vicenda”.

 




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