Azzalin (PD) risponde all’assessore Pan: “Se da Ue e Governo sono arrivate solo briciole, dalla Regione neanche la polvere”

Inserito il 15 Maggio 2020 in Blog


"Il suo è un giudizio un po’ affrettato, ma capisco che la Lega è sempre in campagna elettorale ed è maestra nel fare da scaricabarile"

“Invito l’assessore Pan a ritrovare il senso della misura: se le risorse stanziate dal Governo e dall’Unione Europa sono briciole, dalla Regione non è arrivata neanche la polvere. Il suo è un giudizio un po’ affrettato, ma capisco che la Lega è sempre in campagna elettorale ed è maestra nel fare da scaricabarile”. Così Graziano Azzalin, consigliere del Partito Democratico e vicepresidente della commissione Agricoltura a Palazzo Ferro Fini ribatte alle dichiarazioni rilasciate dall’assessore al termine della riunione del Tavolo verde.

“Proprio oggi ho incontrato in diretta Facebook, insieme ai rappresentanti delle associazioni di categoria, l’onorevole De Castro: è stato affrontato il tema della rimodulazione del Piano di sviluppo rurale, stanno lavorando per alzarla dall’1 al 2%, in modo da raddoppiare le risorse destinate all’emergenza Covid. Per il Veneto sarebbero 23 milioni da destinare ai comparti in crisi, non a una redistribuzione a pioggia tout court per l’intero settore primario. In Polesine per esempio ad essere colpiti più duramente sono stati il lattiero-caseario, alcune orticole, il florovivaismo e gli agriturismi. Nel Decreto Rilancio il Governo ha messo 1,2 miliardi, dire che è ‘poca cosa’ è dire una bugia, a partire dai 500 milioni per la creazione di un Fondo emergenziale a tutela delle filiere in crisi per il sostegno diretto delle imprese agricole. Del resto – aggiunge Azzalin – guardiamo cosa fa la Regione Veneto: si limiterà a rimodulare gli ultimi fondi del Psr senza stanziare altre risorse. Questo perché ‘tutti i possibili residui sono stati destinati alle maggiori spese sostenute dalla sanità in questi mesi’, come ammette lo stesso Pan. Infine vedo che, come Zaia, va anche lui all’attacco della regolarizzazione dei migranti definendola inutile, a conferma che la campagna elettorale è già aperta, così come la guerra interna alla Lega: il vero scandalo è che sia stata fatta solo adesso. Sono d’accordo a ripensare a una forma di voucher per il settore agricolo, ma una cosa non nega l’altra”.




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