Negli ultimi mesi l’assessore Corazzari deve aver perso il contatto con la realtà. Non si spiegano altrimenti le farneticanti dichiarazioni a proposito del Parco Colli, dove la Regione è stata costretta, prima dal Pd e poi dai sindaci, a fare retromarcia. Anziché rivendicare il successo della Giunta, dovrebbe chiedere scusa!
“Negli ultimi mesi l’assessore Corazzari deve aver perso il contatto con la realtà. Non si spiegano altrimenti le farneticanti dichiarazioni a proposito del Parco Colli, dove la Regione è stata costretta, prima dal Pd e poi dai sindaci, a fare retromarcia. Anziché rivendicare il successo della Giunta, dovrebbe chiedere scusa”. Commenta così il consigliere del PD Graziano Azzalin le affermazioni dell’assessore Corazzari sulle proposte arrivate a Palazzo Balbi in merito alla zonizzazione del Parco Colli, che potrebbero portare ad un allargamento dei confini.
“È semplicemente imbarazzante questa assoluta mancanza di autocritica da parte della Giunta. ‘Dal territorio emerge la volontà di investire anche in futuro sulle potenzialità del Parco’ spiega soddisfatto l’assessore. Noi questo l’abbiamo sostenuto per mesi, proprio mentre la maggioranza dava l’ok all’inserimento nel collegato al Bilancio dell’emendamento Berlato che cancellava il 90% dell’area protetta con la scusa del contenimento dei cinghiali. Ci siamo subito mobilitati, ottenendo che l’emendamento fosse ritirato grazie a un lavoro di confronto con le amministrazioni locali, consultate dalla maggioranza solo a cose fatte. Questo la dice lunga sulla vicinanza della Lega al territorio”, aggiunge Azzalin.
“Abbiamo sempre sostenuto che il Parco e la sua gestione debbano essere migliorati, senza buttare via quanto di buono è stato fatto. Dopo questo schiaffo subìto dai sindaci, speriamo che la maggioranza abbia capito qual è la direzione in cui andare. Per questo – termina Azzalin – chiediamo che si proceda subito in Commissione con l’esame e l’approvazione della Legge quadro, per andare poi a riformare ogni Parco in base alle proprie caratteristiche”.
