L’apologia di fascismo è un reato e va punito secondo la legge, perciò auguro che la concessione venga revocata.
“L’apologia di fascismo è un reato e va punito secondo la legge, perciò auguro che la concessione venga revocata. Anche perché, è bene ricordarlo, non si tratta di ‘casa propria’, bensì di una proprietà demaniale. E il titolare deve rispettare le leggi dello Stato e la Costituzione nata dalla Resistenza. Che gli piaccia o no”. Il consigliere regionale del Partito Democratico Graziano Azzalin interviene sul caso dello stabilimento balneare Playa Punta Canna di Chioggia.
“L’ordinanza del prefetto di Venezia che ha intimato al signor Scarpa di rimuovere immediatamente manifesti e cartelli con simboli che fanno riferimento al fascismo è giustissima, ma non basta. E non capisco come ci sia chi si indigna per un’eventuale chiusura o revoca della concessione, parlando di ‘violazione della libertà’. Libertà e fascismo sono due termini che stonano nella stessa frase. Sbaglia il vicesindaco di Chioggia a liquidare il tutto come una questione folkloristica, invitando la polizia a occuparsi di cose più serie, certi atteggiamenti di sufficienza sono pericolosi. Il fascismo è una cosa seria ed è triste che ci si debba ritrovare a combatterlo ancora oggi, considerando tutti i danni che ha provocato all’Italia. Evidentemente si è abbassata troppo la guardia, complici varie forze politiche che siedono anche in Parlamento, sdoganando associazioni che fanno esplicito riferimento al Ventennio e catalogando episodi di intolleranza e razzismo come ‘ragazzate’. E questi sono i risultati”.