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Due milioni per realizzare una vasta rete cicloturistica da Rosolina al Lido di Venezia - Graziano Azzalin

Due milioni per realizzare una vasta rete cicloturistica da Rosolina al Lido di Venezia

Inserito il 14 Marzo 2014 in Ambiente, Bilancio, Territorio, Turismo


Insieme al capogruppo del Pd in Consiglio regionale Lucio Tiozzo abbiamo presentato un emendamento alla Finanziaria per un attraversamento sull'Adige che permetterebbe di collegare Rosolina Mare a Isola Verde: una passerella pedonale, ciclabile e fruibile anche dai mezzi di emergenza, sfruttando i piloni esistenti, pensati per impedire la risalita del cuneo salino

“Con questo investimento, di portata non certo faraonica, si potrá realizzare un progetto di turismo eco-compatibile valido per attrarre nuovi visitatori in un’area che va dal Delta del Po alla laguna di Venezia”. Così il capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Lucio Tiozzo, ed il consigliere democratico polesano Graziano Azzalin, spiegano i contenuti di un emendamento da loro presentato al Bilancio 2014.

“Proponiamo di destinare due milioni di euro – spiegano i due esponenti democratici – per la realizzazione di un attraversamento sul fiume Adige, collocato ad un chilometro dalla foce, che permetterebbe di collegare Rosolina Mare a Isola Verde. Si tratta di una passerella pedonale, ciclabile e fruibile anche dai mezzi di emergenza, realizzabile sfruttando i piloni già esistenti, pensati per impedire la risalita del cuneo salino”.

Secondo i due consiglieri del Pd, “questo passaggio consentirebbe di creare un percorso cicloturistico continuo che va dal Delta del Po a Rosolina fino al Lido di Venezia, passando per Isola Verde, Sottomarina, Chioggia e Pellestrina. Non solo: la realizzazione di quest’opera a basso costo ma senza dubbio strategica, permetterebbe a tutta la zona di agganciarsi ad un più ampio progetto, chiamato ‘Vento’, ideato in coincidenza con l’Expo 2015, per collegare Torino e Venezia attraverso un’unica ciclabile. Pensiamo dunque – concludono – che si tratterebbe di soldi ben spesi per dare nuove occasioni di respiro all’economia turistica amica dell’ambiente nella nostra regione”.

Nel corso del dibattito in aula, l’emendamento è stato accantonato e, dunque, tornerà nuovamente in discussione.




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