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Contratto di Foce del Delta, sottoscritto il protocollo d'intesa - Graziano Azzalin

Contratto di Foce del Delta, sottoscritto il protocollo d’intesa

Inserito il 16 Aprile 2015 in Ambiente, Bonifica, Pesca, Territorio


Firma del Protocollo d'intesa per l’attivazione ed attuazione del Contratto di foce Delta del Po: sbocchi importanti sul piano delle risorse e del governo del territorio

“Il contratto di foce offre ai Comuni sottoscrittori la possibilità di un accesso prioritario ai fondi europei con una progettazione coordinata e dal basso, per questo è importante che già vi sia una simile manifestazione d’intenti, anche se l’iter non è ancora concluso e servono l’impegno e lo sforzo di tutte le parti in causa”. Questo il commento del vicepresidente della commissione regionale Graziano Azzalin, attualmente in corsa come capolista del Pd in Provincia di Rovigo alle prossime elezioni regionali, a margine dell’assemblea plenaria che si è svolta oggi pomeriggio al Museo della Bonifica di Ca’ Vendramin, nel corso della quale è stato sottoscritto il “Protocollo di intesa per l’attivazione ed attuazione del Contratto di foce Delta del Po, finalizzato alla definizione di una strategia condivisa di sviluppo locale basata sulla gestione integrata e la valorizzazione delle risorse territoriali esistenti a partire dall’acqua e dalle problematiche connesse”.

“Il contratto di foce del Delta – spiega Azzalin, primo ad apporre la propria firma in calce al protocollo – è uno strumento di sviluppo territoriale locale partecipativo che scaturisce dalla Strategia Europa 2020 e dalla sua declinazione nazionale così come recepita con il cosiddetto documento Barca del 2012. Quella del Delta è una delle quattro aree selezionate a questo proposito dalla Regione, anche se non è ben chiaro quale di queste quattro potrà partecipare alla sperimentazione della Strategia nazionale per le aree interne, finalizzata a contrastare la caduta demografica delle aree marginalizzate, recuperando e valorizzando le potenzialità presenti e innescando dei processi di sviluppo equilibrato tramite l’utilizzo dei fondi strutturali. In ogni caso si tratta di un importante passo avanti sul piano della governance locale e della gestione associata”.




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