“Siamo il terzo produttore italiano di kiwi, la Giunta si attivi per coprire tutte le richieste d'indennizzo per quanti sono costretti all'espianto”
“Ancora una volta i lavori in commissione sono stati rapidi ed efficaci, ora la partita dell’accesso al credito agevolato per gli agricoltori colpiti dalla drammatica siccità della scorsa estate torna nelle mani della Giunta che, mi auguro, possa rapidamente dar corso alle 4.948 richieste pervenute di contributi per il credito in modo da permettere agli agricoltori di investire”. Così il vicepresidente della IV commissione consiliare Graziano Azzalin commenta l’approvazione odierna della delibera recante ‘Disposizioni per il finanziamento di istanze per danni da evento siccità 2012’, che, spiega, “permette alle aziende che hanno indicato richiesta indennizzo la volontà di accedere al prestito quinquennale agevolato, rispettivamente 1.538 a Verona, 1 487 a Rovigo, 1 247 a Venezia, 457 a Padova, 172 a Vicenza e 47 a Treviso, di avere un accesso prioritario ai fondi”.
“Si tratta – spiega l’esponente democratico – di parte delle 11.981 imprese per le quali sono stati accertati i danni da siccità, per un totale di 164.106.914 euro: queste 4.948 aziende che hanno scelto di accedere ai prestiti quinquennali agevolati, secondo quanto deciso dal Tavolo Verde del 20 maggio scorso, avranno accesso prioritario ai 10.965.474 euro stanziati sul capitolo di bilancio ‘Contributi a favore delle imprese agricole colpite dalle eccezionali avversità atmosferiche’, grazie all’azione congiunta Regioni- Ministero. In questo modo si potranno sviluppare oltre 111 milioni di investimenti, a testimonianza del fatto che gli agricoltori veneti non vogliono mance, ma le migliori condizioni per poter continuare a fare impresa ed investire. Anche le circa 6mila aziende che hanno richiesto l’intervento solamente contributivo, possono comunque ancora scegliere per l’opzione del contributo in conto interessi, rientrando quindi nella lista dei finanziamenti prioritari”.
Soddisfazione anche per gli altri provvedimenti licenziati nella seduta odierna della commissione, fra i quali spicca quello relativo all’actinidia, ovvero il kiwi: “Il Veneto è la terza regione italiana per produzione, che vale oltre 40milioni di euro. Tuttavia, ultimamente sono comparsi anche da noi i sintomi del cancro batterico che colpisce questa specie e così la Regione, recependo il Decreto Ministeriale 7 febbraio 2011 ‘Misure di emergenza per la prevenzione, il controllo o l’eradicazione della batteriosi dell’actinidia’ ha sancito il divieto di nuovi impianti di kiwi ed ha stabilito la concessione di indennizzi a superficie a favore delle aziende costrette ad estirpare i frutteti colpiti dalla batteriosi. Il Veneto, fra l’altro, oltre ad aver attivato un monitoraggio a tappeto, ha avviato un ‘Progetto interregionale sul cancro batterico dell’actinidia e attività di sperimentazione fitosanitaria’. Si tratta di un problema grave che vede la provincia di Verona, dove si producono ben 576.400 dei 761.580 quintali di kiwi veneto, fra le zone più colpite d’Italia. Per questo è molto importante il richiamo alla Giunta a trovare, già dalla prossima sessione di assestamento di bilancio, le risorse necessarie per dare copertura alle richieste di indennizzo. Sollecitazione che credo sarà accolta, vista anche l’attivo interessamento sul tema del vicepresidente del Consiglio Franco Bonfante”.
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