Treni cancellati o in ritardo, carrozze sporche e sovraffollate: sono queste le condizioni che devono affrontare quasi ogni giorno i pendolari, studenti e lavoratori, che viaggiano sulla tratta Verona-Rovigo.
“Treni cancellati o in ritardo, carrozze sporche e sovraffollate: sono queste le condizioni che devono affrontare quasi ogni giorno i pendolari, studenti e lavoratori, che viaggiano sulla tratta Verona-Rovigo. La situazione non è più sostenibile, non sono persone di serie B: la Regione intervenga su Sistemi Territoriali sulla base del contratto di servizio, chiedendo standard decisamente più adeguati”. È quanto chiedono in una mozione i consiglieri del Partito Democratico Orietta Salemi e Graziano Azzalin, alla luce del numero crescente di lamentele, “lungo una tratta che, secondo il rapporto Pendolaria 2015 di Legambiente, è tra le 10 peggiori in Italia per chi quotidianamente utilizza il treno”.
“I treni attualmente in funzione sono obsoleti e hanno dei tempi di percorrenza insostenibili, non c’è un sistema di bigliettazione unica che agevolerebbe gli spostamenti tra le diverse località lungo la linea, 95 chilometri da Verona fino a raggiungere Adria, Rosolina e Chioggia. Un servizio di trasporto inefficiente e inadeguato favorisce l’utilizzo dei mezzi privati, con buona pace della mobilità sostenibile e ha ricadute in termini di inquinamento atmosferico e di rischi per la salute pubblica, in un’area già pesantemente colpita. A questo si aggiunge il degrado, denunciato più volte anche dalla stampa locale, in cui versano numerose stazioni della tratta”.
“I cittadini e gli amministratori locali da tempo chiedono un intervento della Regione per migliorare il servizio: la Giunta dovrebbe ridefinire priorità e strategie, mettendo a disposizione le risorse necessarie, evitando ogni situazioni di disparità tra le diverse tratte ferroviarie. E soprattutto impegni Sistemi Territoriali a rispettare il contratto di servizio, garantendo un livello di trasporto adeguato sull’intera linea Verona-Rovigo”.
