20° compleanno del Gal Polesine Delta Po: la programmazione 2014-2020, insieme alle ingenti risorse che mette sul piatto, una cifra pari a circa 20 milioni di euro, implichi un necessario cambio di passo
“Un importante momento di riflessione e valutazione su quanto fatto dal Gal Polesine Delta Po nei suoi vent’anni di attività, che non ci può tuttavia esimere dal considerare come la programmazione 2014-2020, insieme alle ingenti risorse che mette sul piatto, una cifra pari a circa 20 milioni di euro, implichi un necessario cambio di passo”. Con queste parole il vicepresidente della commissione Agricoltura del Consiglio regionale Graziano Azzalin, è intervenuto all’incontro “Il Gal Polesine Delta del Po tra passato e futuro”, che si è tenuto questa mattina al Salone del grano della Camera di Commercio di Rovigo.
“Il ruolo dei Gal è stato al centro di una lunga discussione in consiglio regionale – ha sottolineato l’esponente democratico – alle fine è stato scelto di dare fiducia a queste strutture e non cedere alle spinte che puntavano ad un loro azzeramento. Una scelta forte alla quale deve far riscontro un’assunzione di responsabilità altrettanto forte: serve maggiore coralità nelle scelte, evitando le frammentazioni e le duplicazioni, riducendo con decisione i tempi delle istruttorie e, soprattutto, è necessario ampliare i beneficiari degli interventi, perché il mondo rurale ha confini più ampi di quelli propriamente agricoli. Perché tutto questo possa avvenire servono uno nuovo slancio, che deve comprendere tutti gli attori sulla scena politico-amministrativa, ed una nuova linfa, che deve essere data dalla consapevolezza che i fondi che anche per il prossimo settennato sono stati messi a disposizione, pari alla programmazione precedente, sono fra le più significative risorse pubbliche che possono essere utilizzate. E devono essere messe a frutto nel migliore dei modi, generando valore e, soprattutto, lavoro”.
