Davanti ad una platea qualificata composta non solo da militanti democratici, ma anche da operatori del settore primario, rappresentanti di associazioni di categoria ed amministratori, fra i quali i sindaci di Lusia Luca Prando e Loreo Moreno Gasparini, De Castro Paolo De Castro ha enumerato problemi ed azioni messe in campo dall'Ue nel settore primario.
Una visita breve, ma densa di contenuti, quella che il presidente per il Gruppo dei Socialisti e Democratici della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo Paolo De Castro, ha fatto ieri alla Festa de l’Unità di Sabbioni di Lendinara, accompagnato dal vicepresidente della Commissione regionale Agricoltura Graziano Azzalin. Davanti ad una platea qualificata composta non solo da militanti democratici, ma anche da operatori del settore primario, rappresentanti di associazioni di categoria ed amministratori, fra i quali i sindaci di Lusia Luca Prando e Loreo Moreno Gasparini, De Castro ha enumerato problemi ed azioni messe in campo dall’Ue nel settore primario.
“L’embargo russo – ha spiegato – ha acuito una situazione di difficoltà sui mercati. Parliamo di una quota di export che ha raggiunto una fetta di circa il 40% del totale europeo nell’agroalimentare e che quindi, di riflesso, colpisce l’intero sistema dei prezzi ed anche chi in Russia non esporta. Questa situazione evidenzia, ancora una volta, la necessità di agire sul fronte delle assicurazioni e dei fondi mutualistici. La nuova Pac offre margini di azione interessanti, tutto sta a vedere come i Psr regionali e la novità dei piani nazionali riusciranno a declinare le opportunità sul territorio”.
Proprio riguardo alla Pac, non è mancata la sottolineatura dell’ex assessore di Badia Polesine ed esponente Coldiretti Mario Cabassa: “Dobbiamo essere grati a Paolo De Castro, perché se la prossima programmazione europea sarà nettamente migliorata rispetto alla proposta originaria lo dobbiamo proprio al suo impegno ed al suo lavoro”.
Prima di accompagnare De Castro a salutare i volontari al lavoro nelle cucine, Azzalin non ha mancato di sottolineare “l’impegno tangibile del Pd, in Veneto come in Europa, al fianco del settore primario: questo ha reso il nostro partito l’interlocutore più affidabile per quanto riguarda le questioni del mondo agricolo. In questi anni abbiamo seminato bene ed i frutti iniziano a vedersi”.
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