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Acconti Pac 2015 in ritardo. Azzalin: “C’è poca chiarezza, si convochi subito commissione”   - Graziano Azzalin

Acconti Pac 2015 in ritardo. Azzalin: “C’è poca chiarezza, si convochi subito commissione”  

Inserito il 24 Gennaio 2016 in Blog


Sul ritardo degli acconti Pac 2015 la Regione deve fare chiarezza: molte aziende del settore agricolo sono infatti preoccupate per le conseguenze di queste lungaggini che non trovano motivazioni plausibili. Su questa vicenda chiedo che venga convocata urgentemente la Commissione Agricoltura alla presenza dell’assessore Pan e della direzione di Avepa, che ha il compito di erogare i contributi.

“Sul ritardo degli acconti Pac 2015 la Regione deve fare chiarezza: molte aziende del settore agricolo sono infatti preoccupate per le conseguenze di queste lungaggini che non trovano motivazioni plausibili. Su questa vicenda chiedo che venga convocata urgentemente la Commissione Agricoltura alla presenza dell’assessore Pan e della direzione di Avepa, che ha il compito di erogare i contributi”. La presa di posizione è del consigliere regionale del Pd e vicepresidente della Commissione Agricoltura, Graziano Azzalin.

“La scarsa chiarezza deriva dal fatto che nelle altre Regioni si è già provveduto a pagare acconti pari al 70% del premio base e oltre l’80% del premio greening, come è accaduto in Emilia Romagna e Lombardia. Perché in Veneto la situazione è ancora ferma al palo? L’anno scorso di questi tempi gli acconti Pac (politica agricola comune) vennero tutti pagati: alla luce di quanto sta invece succedendo ora, viene maliziosamente da pensare che tanta solerzia sia stata motivata dalla campagna elettorale per le regionali che era alle porte”.

“Se poi consideriamo le dichiarazioni del direttore di Avepa rilasciate ieri nel corso delle audizioni sul Bilancio regionale, c’è poco da stare tranquilli. Il taglio previsto dalla Giunta Zaia per l’ente pagatore è di ben 2,8 milioni rispetto allo scorso anno e ciò porterebbe Avepa ad un drastico ridimensionamento che implicherebbe un anche un ridimensionamento dell’importante lavoro svolto dai Caa per le aziende agricole. Sono dunque evidenti i campanelli d’allarme per un settore che ha bisogno di ricevere sostegno e rassicurazioni costanti: prima che i problemi e i disagi economici per le aziende diventino irrimediabili, è indispensabile – conclude Azzalin – un confronto istituzionale per sbloccare la situazione sul fronte degli acconti e per tracciare un quadro preciso sul futuro di Avepa”.




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